martedì 19 luglio 2011

In carrozza... si parte!!!




Cari Amici e Amiche, ringraziandovi per l'attenzione dimostrata fin qui, per l'affetto e il sostegno, per le critiche positive e negative, per i commenti e i suggerimenti, il Baule Volante se ne vola un po' in vacanza.. per ritornare carico di novità, di nuove illustrazioni, temi, punti e spunti di vista... Al suo rientro:

ripartirà la serie di illustrazioni delle ricette di cucina dei personaggi e chef famosi che vorranno rispondere al mio invito, come ha già fatto il gentilissimo attore Patrizio Rispo; nuove contestualizzazioni e decontestualizzazioni grafiche vedranno protagonisti oggetti di design e non solo; ci saranno illustrazioni dedicate ai blog che seguo; l'illustrazione che ho promesso all'artista Giovanni Scafuro e quella che ho promesso al designer Alessio Romano di "De-signum Studio Lab"; proposte di decorazione; e tante nuove idee ed iniziative che mi stanno ronzando intorno alla testa come mosche! ;)

Insomma, se avrete la pazienza e la voglia di continuare a seguirmi, ne vedrete.. di tutti i colori ;) !!

A presto, e buone vacanze a tutti, a chi parte e a chi non parte perché.. 
"Il viaggio è nella testa" (J. Baudrillard)


martedì 12 luglio 2011

Moby Dick in un mare di chewingum

Da qualche giorno a questa parte, qualunque cosa si stia guardando in tv, ad un certo punto arriva puntuale un commento riferito ad essa! C'è chi la trova geniale e chi la odia, chi non la capisce, chi si chiede cosa pubblicizzi e chi dice che è una bella trovata pubblicitaria perché se lo scopo di una réclame è quello di incuriosire / restare impressa / far parlare di sé (se bene o male poco importa!) questa ci riesce benissimo, immancabili sono arrivati anche i gruppi di facebook a dire la loro e sparsi per il web si trovano centinaia di luoghi in cui se ne parla! Per intenderci la réclame è quella nella quale un padre dichiara di essere in realtà una madre e un figlio svela di essere una marionetta...

Io trovo che sia una bella pubblicità come poche se ne vedono, ironica e graffiante, spiazzante e complessa... Infatti per rappresentare il messaggio di fondo "Vi piacciono le sorprese shock? provate Vivident Blast!", come recita la stessa réclame verso la fine, (dove con "sorprese shock" si fa riferimento alla presenza di liquido all'interno di un chewingum, elemento che rende il prodotto una novità sul mercato di riferimento) bastava usare un qualunque paradosso, che per sua natura intrinseca ha il potere di fissarsi nella memoria, eppure chi ha ideato la pubblicità si è volutamente portato su un tema sociale tentando di insinuare un dubbio nel pubblico e magari di spingerlo ad una riflessione: "Ma non è che nella battaglia per l'affermazione dei nostri diritti stiamo usando i nostri figli come marionette, dimenticando i loro di diritti?".. è questa la domanda che sembra sussurrare una voce fuori campo a cui è stato abbassato l'audio. 

Una pubblicità complessa perché può essere letta a più livelli.. la si può vedere, coglierne lo stupore iniziale, riderne all'ironia e comprare i chewingum, oppure comprare i chewingum, ricordarsi della pubblicità e chiedersi se si sta trattando il proprio figlio come una marionetta! 

Una pubblicità che non sarebbe di spessore, non avrebbe l'importanza che ha se non fosse rivolta ad una società fatta di famiglie che portano i figli a vedere scorrere per le strade i gaypride come fossero la parata di topolino, in cui coppie gay (vedi Elthon John e David Furnish) possono adottare un bambino che non avrà mai una madre, donne ultracinquantenni (vedi Gianna Nannini) possono dare alla luce bambini che non avranno mai un padre, uomini che diventano donne lesbiche e che con il proprio seme congelato vogliono mettere al mondo figli (vedi la storia di Alessandro e Alessandra Bernaroli) che avranno davanti a sè due madri che spiegheranno loro che sono potuti nascere perché prima una di loro era il padre che non conoscerà mai. Una società in cui i figli sono merce di scambio, sono venduti, comprati, contesi, rapiti, nascosti, uccisi per vendetta!

Non a caso alla fine dello spot, dal cielo, a sottolineare il valore simbolico della messa in scena, cade una balena bianca.. il richiamo a "Moby Dick" di Herman Melville e all'allegoria che caratterizza il romanzo mi pare chiaro!

Henry Ford sosteneva che la pubblicità fosse l'anima del commercio, in realtà è qualcosa di più.. la pubblicità è una cosa seria! Più che per quello che dice o non dice, lo è per la risonanza che ha nel mondo in tutti i ceti sociali.. Ha il potere di arrivare ovunque e a chiunque. Perciò uno stesso argomento veicolato dalla pubblicità può far parlare di sé molto più di quanto non farebbe se affrontato in uno qualunque degli innumerevoli talk show che occupano i palinsesti delle TV mondiali. 
Per questo chi fa pubblicità dovrebbe pensarci bene a come sta per utilizzare questo formidabile mezzo! E riflettere sul fatto che dietro un'apparente semplicità possa nascondere e inviare un messaggio che arriverà a tutti e che da molti sarà colto. Il pubblico dovrebbe ricordare che non tutto è come appare e, contro l'assuefazione dei cervelli, cercare di leggere fra le righe e trovare il modo di rispondere agendo di conseguenza nella quotidianità.  

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giovedì 7 luglio 2011

Luglio 2011, nuova collaborazione con la rivista mensile "CasaFacile" di Mondadori.. una rivista che fa tendenza!!

In questo mese di luglio 2011 sono su "CasaFacile" con due illustrazioni, una a contorno dell'editoriale, l'altra a corredo di un articolo dall'argomento scottante sulle preoccupazioni, i dubbi e le perplessità che nelle nuove coppie fanno a cazzotti con il desiderio di avere figli!




Come sempre devo ringraziare Giusi Silighini, il direttore di questa rivista che come dice Francesco, suo fan e blogger (http://cijecamredesign.blogspot.com/): "è l'unica rivista mensile che esce però tutti i giorni e a tutte le ore del giorno"! È infatti un'operazione di espansione molto riuscita quella messa in atto dalla rivista soprattutto grazie a Facebook, la sua fanpage (http://www.facebook.com/CasaFacile) ha superato i 20.000 fan! Molte riviste ci provano, CasaFacile ci riesce! Perché non si mette sul piedistallo, perché fa della rivista un vero e proprio salotto aperto a tutti, dove tutti si incontrano con un sorriso, trovano il consiglio che cercano in tema di casa e non solo e scambiano due chiacchiere e, perché no, se nelle chiacchiere rilassanti esce fuori una qualche buona idea CasaFacile non ha il timore di accoglierla e sostenerla,  è questo uno dei suoi punti di forza.. in mezzo a tante riviste che parlano, parlano, CasaFacile non solo ascolta anche, ma lascia parlare!

Una rivista che cavalca le tendenze, che anzi fa tendenza perché non è solo al passo coi tempi comportandosi come un talent scout (è questa la direzione in cui ormai si va, basti pensare ai programmi televisivi di questi ultimi tempi.. Xfactor, Amici, ecc...), ma si propone di soddisfare un pubblico che per lungo tempo è rimasto a guardare apprendendo e che ora ha voglia di fare, di mettersi in gioco, di sperimentare (la mutazione è stata agevolata dal fenomeno "Grande Fratello" dove il pubblico era contemporaneamente spiato e spiante per poi subire una forte accelerazione con internet), un pubblico abituato a dire la sua a partecipare in prima persona (vedi il televoto, o vogliamo parlare dei blog?!). 
Questa rivista fa di sé stessa un terreno di sperimentazioni. Mette insieme persone con interessi e passioni diverse, ne solletica, ne sprona, ne incita le fantasie, e poi sta lì ad aspettare i tempi di reazione, pronta ad accogliere i frutti di questo incredibile e proliferante melting pot. E lo fa in maniera graduale (perché sono sicura che questo è solo l'inizio di una nuova e lunga stagione di successo della testata) senza provocare traumi nel lettore che è pur sempre, non dimentichiamolo, affezionato alla carta stampata. 
Insomma credo che "CasaFacile" stia aprendo, con le sue scelte e la sua linea, l'editoria a nuove prospettive, stia gettando sul tavolo di gioco nuove sfide che essa stessa si appresta a vincere, trasformando una rivista in qualcosa che non ha ancora un nome adeguato! Spero che riviste in altri settori, come l'arte e l'architettura ad esempio, raccolgano il guanto di sfida! Ci vorrà ancora un po' di tempo per capirlo ma quello che sta avvenendo adesso sulle pagine di questa rivista è una vera e propria mutazione generazionale!

Detto da me che ho avuto la possibilità di disegnare sulla rivista proprio grazie a Facebook sembrerà di parte, e sia! L'importante è che so di dire quello che penso! ;)

Tanti auguri allora a questa testata, alla Direttrice e a tutta la meravigliosa redazione... e che cresca, cresca, cresca! 


Illustrazione/Editoriale




Illustrazione/Articolo

lunedì 4 luglio 2011

Gli orologi molli di Salvador Dalì, Eraclito e il fiume di plastilina.




La vita si mantiene in equilibrio sull'onda del fiume che scorre. Un equilibrio costantemente precario che coinvolge tutto. Tuttavia senza quell'equilibrio continuamente in pericolo e senza il movimento che genera il pericolo non esisteremmo.

Salvador Dalì sosteneva, riferendosi allo studio di Edouard Monod-Herzen, che "la forma rappresenta soltanto il prodotto di un processo inquisitorio della materia: la specifica reazione della materia sottoposta alla tremenda coercizione dello spazio, alla torturante pressione da ogni lato, finché si componga, esplodendo, negli esatti contorni della sua propria originalità reattiva"... Senza voler fare un miscuglio di filosofie e filoni di pensiero, senza addentrarmi nelle disquisizioni complesse di chi si occupa di certe problematiche relative ai massimi sistemi (soprattutto perché non ne sarei in grado!).. voglio esprimere una mia profonda convinzione dopo tale premessa:  tutto ciò che viene detto è in parte vero, ossia esiste, anche se in parte, per il solo fatto che qualcuno lo ha pensato, e perciò quello che sosteneva Dalì è vero quanto è vero anche ciò che sostiene chi eventualmente dice il contrario.. Sono convinta che tutto già esista intorno a noi e che l'Essere prenda, scorrendo da una cosa all'altra, continuamente (Eraclito avrebbe detto "panta rei"), forme diverse generando la vita e poi, nel passare da una "cosa" all'altra, la morte e poi di nuovo, passando ad un'altra "cosa", la vita. Esistono tanto le cose che sono state quanto quelle che saranno, anche se le cose che saranno potrebbero essere diverse da come sono in questo momento in cui ancora non sono visibili. La loro forma, infatti, dipende dal movimento dello spazio intorno a loro (la "tremenda coercizione dello spazio" di cui parlava Dalì) e quindi se noi ci muoviamo, noi che siamo materia "animata", cioè abbiamo un'anima, ossia siamo in grado di spingere la materia in questa o quella direzione grazie alla nostra volontà (o  libero arbitrio, che dir si voglia) possiamo modificare la forma delle cose che saranno, che vedremo quando scorreranno nel regno del "visibile a noi", agendo sulla loro attuale forma. Come dire che tutto è relativo (sarà questa la relatività che ha calcolato Einstein? Teoria affascinante ma troppo poco comprensibile per me).
Per questo penso che si possa credere contemporaneamente nel destino scritto, in Dio o ai latini che dicevano "homo faber fortunae suae" senza cadere in contraddizione!

Non so se riesco a spiegarmi.. immagino che la materia sia un fiume di plastilina semiliquida che potenzialmente contenga tutte le forme nelle quali potrebbe tramutarsi (quindi praticamente tutto!!) e che scorrendo queste forme si palesino a noi, che anche scorriamo e facciamo parte di questo fiume (anche se siamo diversi perché riusciamo a percepire le mutazioni e possiamo, come dicevo prima, muovendoci nel fiume, smuoverne la materia, influenzandone il flusso e perciò il suo comportamento, quindi le forme che assumerà scorrendo.. potremmo anche paralizzarci come un tronco e lasciarci trasportare, dipende solo da noi!).. Di questa materia fa parte tutto, anche il tempo e per darvi un'idea di come lo immagino posso solo fare riferimento agli "orologi molli" di Salvador Dalì!

Troppo delirante? Vi avevo avvisato che questo spazio sarebbe servito alle mie visioni folli! ;)